Memofonte 

creata da Paola Barocchi

per l'elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche

Fondazione

La Fondazione Memofonte onlus offre in libero accesso testi trascritti e strumenti di ricerca e di archiviazione nell’ambito del patrimonio storico-artistico. Essa intende promuovere, sostenere e sviluppare lo studio, la ricerca, la conoscenza e l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche e favorire e incrementare il dialogo fra storici dell’arte, storici della lingua italiana e informatici.

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Paola Barocchi

Locandina due

Figura centrale nello studio della storia dell'arte moderna e della critica d'arte.
Prima donna docente ordinario di quest'istituzione e a lungo sua vicedirettrice, si distinse per la pionieristica applicazione dell'informatica agli studi storico artistici. Nel 1980 fondò il Centro di elaborazione automatica di dati e documenti storico artistici, che dal 1991 prese il nome di Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali (CRiBeCu). Il suo lavoro di informatizzazione delle fonti proseguì dopo il pensionamento (2001) attraverso la Fondazione Memofonte, da lei istituita a Firenze e tuttora attiva.

Riviste

La sezione presenta la rivista della Fondazione Memofonte, nata nel 2008 come luogo di comunicazione scientifica per le ricerche e i progetti attuati all’interno della Fondazione stessa. Negli anni si è imposta con sempre maggior convinzione privilegiando ambiti di ampio respiro sia con numeri monografici sia con supplementi, favorendo – con l’istituzione di una sezione dedicata ad “Arte e lingua” – il dialogo fra competenze diverse e offrendo spazio a iniziative frutto di una didattica universitaria intesa a valorizzare il lavoro di giovani studiosi.

In quest’ottica la Fondazione ha aderito con entusiasmo alla proposta di ospitare anche la rivista “Contesti d’Arte”, pubblicata dalla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Firenze.

locandina quattro
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Eventi

Locandina tre

Venerdì 24 febbraio, presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, si terrà il quarto e ultimo incontro del ciclo di Seminari Internazionali "Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining. The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari’s Writings", con la collaborazione scientifica della Fondazione Memofonte e il patrocinio della Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari di Roma.

Per saperne di più clicca il pulsante "vai all'evento"  

Didattica

Secondo le volontà testamentarie di Paola Barocchi, la Fondazione Memofonte dovrà provvedere a “elaborare e impiegare nuove forme didattiche integrate per orientare e sviluppare le competenze” dei giovani studenti, secondo quanto già indicato nello statuto della Fondazione medesima. Nel corso degli anni sono stati realizzati progetti didattici con le scuole e in occasione della prima esperienza con l’Istituto “Giorgio Vasari” di Figline Valdarno, Paola Barocchi scrisse:


“In un momento in cui i giovani studenti si rivolgono quotidianamente a internet, con totale fiducia e senza esigenza di ulteriori ricerche, ritengo opportuno e doveroso riflettere sui possibili danni e vantaggi dell’informazione sul web, sempre più imponente e agguerrita. Ad una consultazione elementare si associa in tal modo la passività favorita dalla velocità di un’informazione che resta episodica e dispersiva: la stessa mole dell’offerta sulla rete provoca una difficoltà di orientamento tra quantità vistose e qualità talvolta discutibili, nella non distinzione tra ciò che è attendibile e ciò che non lo è. Proprio per questo la scuola ha il compito di fornire strumenti e guide che non solo orientino gli studenti sulla correttezza delle informazioni, ma che offrano loro una metodologia capace di sviluppare spirito critico e progressiva autonomia. È evidente che gli strumenti di comunicazione e divulgazione, mutati e rinnovati, esigono competenze tecniche sussidiarie e relazionali, ma anche la consapevolezza dei propri fini di fronte alla formazione dei giovani. Prima di tutto un’obiettiva conoscenza delle offerte disponibili in consultazione, quindi una valutazione dei modi di strutturazione di informazioni diverse, che possano aiutare l’insegnamento e al tempo stesso favorire nuove applicazioni.”


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